Honda rs 125 Tiveron
Capita di vedere padri e figli indossare la tuta e anche fratelli che si sfidano, ma nella famiglia Tiveron non si fanno mancare niente: a Magione abbiamo visto, nel gruppo 4, il capostipite Renzo in sella alla sua Balen 125 a valvola rotante su cui l’artigiano Diego Golinelli ha realizzato la ciclistica, mentre i figli Alex e Lorenzo si sono confermati nella 2T ITALIAN GP su due Honda RS 125. Come abbiamo visto in vari appuntamenti di questa rubrica la “ottavo di litro” della casa alata si presta a svariate modifiche, andiamo a vedere le interpretazioni che i due fratelli hanno scelto per la loro moto.
Foto di famiglia: non c’è che dire, se l’intenzione di Renzo era quella di tramandare la passione ai propri figli, pensiamo possa ritenersi soddisfatto al 100%. Anche perché Alex Tiveron e Lorenzo Tiveron non si limitano solo a guidare la moto, ma fin da ragazzi sono stati loro stessi a gestire anche meccanicamente il proprio mezzo.
Addentrandoci nell’air-box, vediamo subito che Lorenzo ha adottato un particolare inserto in carbonio a modellare il Venturi del proprio carburatore.
L’elettronica invece è a cura della centralina programmabile del Kit JHA per Alex, Lorenzo invece sfrutta una Microtec M127 con gestione del power jet proporzionale.
Anche il motore è differente: Alex ha proseguito lo sviluppo della sua moto con il carter JHA, mentre Lorenzo è riuscito a ottenere un motore della rinomata Engine Engineering dotato di rotore accensione ufficiale HRC.
Entrambi gli impianti frenanti sono ricavati dal pieno, ma Alex opta per una nipponica pinza Nissin sulla forcella originale Showa, mentre Lorenzo punta tutto sul made in Italy con freni Brembo e forcelle Poletti.
Anche lo chassis è stato soggetto a modifiche, se non a totali riprogettazioni: Alex è rimasto legato alla terra del Sol Levante sostituendo il forcellone con un pregiatissimo Burning Blood, mentre Lorenzo ha terminato la sua “italianizzazione” seguendo le orme del padre, adottando una ciclistica Golinelli.
Il lato nascosto dalle carene, e svelato per voi dall’obiettivo fotografico del nostro benzina media, è un chiaro esempio di come la 2T ITALIAN GP non sia solamente un campionato, ma un bacino di idee dove l’uomo, il pilota, l’appassionato rende concrete le proprie fantasie motociclistiche, tanto quelle sportive quanto quelle tecniche.