Aprilia rs 250 Sabbadini

Aprilia rs 250 Sabbadini 

E c’è chi, per scelta e piacere di poter “giocare” al di fuori dei regolamenti della Sport Pro, modifica la propria moto con un margine più ampio di interventi e decide di confrontarsi con le GP. Un esempio è proprio Andrea Sabadini che si unisce al gruppo della 250GP con la sua moto, alla quale ha apportato modifiche cariche di estro realizzativo.

Balle & Nik 

FOTO: BENZINA 

I piloti del team brake off al completo sempre pronti a dar battaglia in pista, da sinistra: Luciano Valla, Fausto Riccò, Andrea Sabadini e Vanni Righi.

La prima personalissima modifica è nell’alleggerimento del telaietto posteriore interamente realizzato a quattro mani con l’amico ed esperto artigiano Matteo Lm Racing.

Meno personale ma certamente fondamentale, il posizionamento delle informazioni a disposizione del pilota: in questo caso troviamo AIM Sportline MyChron 4 a sovrastare la strumentazione originale, mentre in primissimo piano la piastra di sterzo melotti racing trasporta la moto a una dimensione estremamente contemporanea.

Le teste ricavate dal pieno sono oramai immancabili su qualsiasi derivata di serie portata in pista, ma il meccanismo di collegamento tra le due valvole di scarico attuato con asta sagomata e uniball è qualcosa di inedito.

Realizzato a mano anche l’air-box con presa frontale che, perfettamente sagomato, sfrutta la chiusura del serbatoio per cercare l’effetto pressurizzazione dinamica.

La cura della propria moto passa dall’utilizzo dei componenti essenziali, come le celeberrime marmitte jolly moto, a raffinatezze autocostruite, come il supporto strumentazione/cupolino in alluminio. Sono i tagli di luce nella notte, però, a evidenziare il rosso e il giallo che colpiscono l’osservatore per la loro natura racing.

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