Yamaha TZ 250 “Valla”
Chiaro intento della Federazione Italiana Motot è (oltre alla promozione degli eventi sportivi), anche la preservazione di moto iconiche della storia del motociclismo, proprio nella categoria OPEN 2T la coniugazione tra questi due aspetti è fondamentale.
La Yamaha TZ 250 fin dagli anni ’70 è stata la prediletta dai piloti privati che hanno sfruttato la sua “semplice” efficacia e hanno riempito le griglie di campionati nazionali e continentali ottenendo spesso ottimi risultati.
Oggi andiamo a guardare in particolare la versione 1997 di Luciano Valla
Il team Brake Off in pit lane al termine di una giornata di qualifiche.
L’intuitivo contagiri vede l’inserimento di un’appendice digitale per il controllo dei principali dati direttamente da parte del pilota.
Alle spalle della strumentazione, il servomotore delle valvole di scarico permette al motore di offrire un’erogazione corposa ai bassi regimi e potenza pura al momento della sua massima apertura.
Il carburatore Mikuni da 38mm è incastonato proprio sopra al cilindro inferiore e la termica è impreziosita ancora di più dalle teste VHM ricavate dal pieno e realizzate su misura del committente.
Ohlins come allestimento di serie al retrotreno, silenziatore extra lungo e coda tendente verso il basso sono caratteristiche distintive di questa Yamaha TZ.
In questa panoramica senza veli si può vedere il convogliatore aria del cilindro superiore che trova spazio in un apposito passaggio ricavato nel telaio, il celeberrimo Deltabox che ha portato Yamaha ad essere uno dei punti di riferimento per il comparto ciclistica.