Questo weekend di gare ha offerto a piloti e spettatori veramente tutto quello che si poteva immaginare, e forse anche qualcosa in più.
Il clima autunnale e il forte vento hanno caratterizzato sia le prove libere che le ufficiali, queste condizioni non hanno però intimorito i piloti che hanno fatto registrare tempi di tutto riguardo.
Le derivate di serie sono state le prime a scendere in pista e, allo start, il poleman Manolo Verdi rimane estremamente attardato e, nella foga di riprendere, cade vanificando una prestazione superba.
Massimiliano Tesori vince gara e tricolore sorpassando Luca Della Bianca che non riesce a reggere il ritmo del pilota genovese nelle ultime tornate. Enrico Repetti si laurea campione 125SP precedendo lo spagnolo Antonio Guzman che ha imparato lo sconosciuto circuito in pochissimo tempo, completa il podio Agnorelli.
Ma mezz’ora prima della partenza dei prototipi arriva la doccia fredda…anzi, una pioggia fredda così forte da scoraggiare alcuni piloti ed è qui che accade l’incredibile:
Jarno Ronzoni parte in testa ma Bisacchi lo tallona e dopo poco lo sorpassa in un turbinio di acqua; ma non è finita perché gli inseguitori provano a scalzare anche Bisacchi e tra questi troviamo due 125: Andrea Bertelli e Massimo Pennacchioli che senza stare a perdere tempo si involano verso la bandiera a scacchi e all’ultima curva dell’ ultimo giri Pennacchioli sferra l’attacco decisivo, attacco che cambia tutti i valori campo: prima di tutto ricordiamo che per la prima volta “l’assoluta” viene conquistata da una 125 (in realtà sono due le ottavo di litro che scalzano la 250); il risultato è che Pennacchioli vince e sfrutta la defaillance di Mirco Modesti che perde la sfida contro Lorenzo Tiveron e chiude quarto. Il Pilota Lombardo raggiunge Mirco a pari punti in vetta alla classifica e vince per quattro centesimi di secondo il campionato più combattuto di sempre, la 125 è anche fonte di altri combattimenti tra Marco Superbike Chinello – Fabio Zerbini e tra Lulù Phaedra Theffo – Riccò e si attesta senza dubbio come la classe regina della giornata.
Nella 250 Bisacchi conquista il secondo centro stagionale precedendo un rinato Scagnetti e un remissivo Nicola Laurenzi che comunque conquista il primo podio stagionale. Jarno Ronzoni conquista il titolo non senza qualche brivido visto che a tre giri dal termine rimane vittima di un problema elettrico che lo rallenta enormemente, ma nonostante le posizioni perse riesce a mantenere il comando della classifica.
Il finale difficoltoso di stagione pare non abbia incrinato gli animi e i buoni propositi per una stagione 2022 ancora più racing e sono tanti i piloti che stanno già cercando la collocazione moto/team migliore per permettere di esprimere al meglio il potenziale. È giunto il momento di tirare un attimo il fiato per poi ricominciare a dedicarsi al prossimo anno con ancora più determinazione.
Rimanete con noi, non vi abbandoneremo nella pausa invernale!