Mirco Modesti è sinonimo di impetuosità alla guida: la sua decisione e l’agonismo che mette in pista, a partire dalla prima prova del venerdì, accendono lo spettacolo del week-end di gare. La moto, messa a disposizione dall’amico Luca Grappi, è sotto la cura tecnica dello stesso pilota che scrupolosamente ne collauda i nuovi componenti prima sul banco prova, poi in pista alla ricerca dell’ “ultimo cavallo”.
Mirco Modesti e il tecnico Tiziano Rosati, immancabile compagno di gare. Questa coppia è ormai certezza nel lottare per il vertice di categoria e non solo: nei settori di pista “guidati” non è raro trovare Mirco in vetta alla classifica assoluta.
Cominciamo con una delle tante marmitte studiate, create e testate da Mirco: la sua firma ben leggibile sulla lamiera di spessore 0.8mm è motivo di orgoglio per il pilota Livornese per questo che è il risultato di un minuzioso lavoro a banco prova.
Il motore è un celebre upgrade della DeaEngineering con carter fusi in terra, mentre il pacco lamellare Vforce 3 è uno dei componenti più gettonati per regolare l’immissione della miscela aria/benzina nelle ottavo di litro.
Anche la dotazione elettronica è di prim’ordine: la gestione motore è compito della Microtec M127 mentre l’acquisizione dati è affidata alla Starlane Performance Electronic con possibilità di espansione di acquisizione canali a seconda dell’esigenza.
Il cilindro del famoso preparatore tedesco Jörg Seel implementa l’utilizzo della valvola di scarico con un meccanismo preciso, che aiuta il pilota ai bassi regimi e in caso di errore.
I cerchi OZ racing vanno a completare la ricerca di snellezza e leggerezza di questa moto che, unite alla spregiudicata guida di Mirco, sono le caratteristiche che permettono a questo binomio il costante attacco al best lap.