Honda nsr 250 “Matsumoto”
Non è un mistero che Giappone e Italia siano due nazioni quasi “devote” al motociclismo.
La storia di questo sport ha visto grandissimi campioni e battaglie tra le case costruttrici provenienti da questi due mondi, due metodi differenti di approccio allo sviluppo che hanno conquistato titoli mondiali e soprattutto il cuore degli appassionati.
La storia di competizione, stima e reciproco rispetto prosegue fortificata dalle amicizie nate e cresciute negli anni e brilla nell’incontro migliore che ci si possa aspettare, quello su pista.
Oggi vi mostreremo uno spicchio dell’eccellenza nipponica sulle derivate di serie che per mano del 2T racing ha subito splendide contaminazioni da GP.
Masakatsu Matsumoto e Hiro Hamada, alfieri del T2 racing, hanno impreziosito la griglia di partenza della gara al Misano world circuit e hanno potuto fare affidamento sul prezioso aiuto di Tomoya Yoneshima e Marco Giacomelli per il supporto tecnico e logistico.
Derivata di serie sì, ma qui si “gioca” con materiale da GP: i carburatori Mikuni TMX da 38 millimetri di diametro.
Il piatto di supporto dell’alternatore è stato ricreato per ospitare il generatore DENSO corporation.
La magica realizzazione dello scarico in titanio.
La T2racing si occupa della realizzazione di componentistiche racing, con speciale attenzione per le Honda NSR 250, tutto il lato destro del motore vede una completa riprogettazione con la frizione a secco e tutti i componenti realizzati al CNC.
Le luci del Misano world circuit si accendono per mettere in risalto questa mirabolante realizzazione, figlia di chi ci ha reso onore omaggiando, con le grafiche delle ruote, un legame che va al di là delle competizioni sportive.
Balle & Nik
FOTO: BENZINA