TSR 250 “Bisacchi”
Continuiamo la nostra analisi sulle moto dei campioni: oggi è il turno di una moto tanto inusuale quanto raffinata, la TSR 250 portata in pista da Matteo Bisacchi è un prodotto della engineering giapponese Technical Sports Racing, che ha racchiuso il cuore pulsante di una Honda 250 in una ciclistica di pregiatissima fattura. E pare proprio che ci si sia trovato a suo agio il pilota cesenate che ha fatto bottino pieno in questo 2019.
FOTO: BENZINA
Balle & Nik
Se cercate una ricetta vincente per godervi il paddock, certamente un ingrediente fondamentale è avere una famiglia unita.
L’air-box, realizzato su misura, con battuta in carbonio per il serbatoio e una bocca per l’immissione dell’aria di dimensioni ragguardevoli, si è fatto spazio sfruttando ogni millimetro utilizzabile.
Il leveraggio della sospensione posteriore è ricavato dal pieno e l’attacco sul forcellone offre la possibilità di utilizzare differenti layout.
Il sole del Misano Wolrd Circuit si specchia sul telaio e mette in mostra la prima gemma rara di questa speciale moto: l’ammortizzatore di sterzo ufficiale Showa
Ancor più raro è l’ammortizzatore posteriore, anch’esso proveniente dalla factory giapponese che rende questo esemplare di TSR Honda france, uno dei più incredibili e legati al motomondiale.
Ed eccola far bella mostra di sé in attesa che le venga data la possibilità di esprimersi al suo meglio tra i cordoli romagnoli.